martedì 28 febbraio 2012

SECONDI DI PESCE:Una donna ha bisogno di un uomo come un pesce ha bisogno di una bicicletta. Irina Dunn, (slogan femminista anni '70)


INVOLTINI DI SALMONE


INGREDIENTI per 4 persone:
-600 circa gr. di salmone ( preferibilmente fresco a filetti)
-una cipolla
-pangrattato tostato q.b. (due o tre cucchiaiate abbondanti)
- un cucchiaio di prezzemolo tritato
-Un pizzico di maggiorana
-Uno spicchio d’aglio
-3-4 cucchiai di panna
-200 circa gr di latte parzialmente scremato
-Una noce di burro
-30 gr. di olio extravergine di oliva
-Sale q.b.
-Pepe (se lo si desidera)

PREPARAZIONE
Fate stufare per 5 minuti la cipolla tritata con olio e qualche cucchiaio di latte.
Spegnete e incorporate il pangrattato, la metà del prezzemolo tritato, la maggiorana e la panna necessaria per ottenere un composto consistente. Salate se necessario. I filetti di salmone, se freschi, devono essere delicatamente battuti tra due fogli di pellicola per non sfibrarli e poi tagliati in 4 rettangoli uguali. Se invece prendete il salmone nella classica busta, potete saltare questa operazione. Non vi verrà un involtino piuttosto grande come nel primo caso, ma più bocconcini….molto stuzzicanti !
Salate la fettina (se lo ritenete opportuno, anche perché se usate il salmone in busta, magari affumicato  non vi conviene salarlo), pepate se volete, distribuite il composto al centro e arrotolate ad involtino. Se lo ritenete necessario fermate l’involtino con stuzzicadenti. Allineateli in una pirofila leggermente imburrata, bagnateli con il latte rimasto che avrete fatto scaldare con lo spicchio d’aglio. Cuocete in forno preriscaldato  a 200o per 10 minuti. Potete servirli su un piatto da portata ricoperto di rucola se ne gradite il sapore. 
BUON APPETITOOOOO!












venerdì 24 febbraio 2012

CARCIOFO DECORATIVO


Un carciofo...per rosa! 


 Perché cucinare è un' arte, cucinare è decorare e si incomincia  a mangiare prima di tutto con gli occhi!






giovedì 23 febbraio 2012

ORECCHIETTE E CIME DI RAPA





Da questa foto delle mie prime orecchiette, non proprio perfette, si capisce il nome del mio blog! ;)

Ingredienti
Acqua, sale, farina di grano duro, pazienza e tanti ricordi…
Le mie primissime orecchiette!!!! Non sono proprio perfette, ma nel farle mi sono divertita tanto. E se non ci si diverte cucinando cari amici pasticcioni….meglio star lontano da fornelli e tegami!!!!! J
Preparare l’impasto è molto semplice, farle….richiede pazienza  e manualità, infatti  solo l’ultimissimo rotolino mi ha dato delle orecchiette veramente belle!!!!
Il fatto è che la mia cara suocera mi ha fatto arrivare fresche fresche dalla Puglia le rape, addirittura tutte ben pulite….capite bene che non potevo non provare la classica ricettina che le vuole come condimento delle orecchiette…Ho preso la mia piccola spianatoia degli esperimenti e ho impastato…Il mio bimbo accanto a me mi osservava curioso e….una marea di ricordi di bimba mi ha assalito. Per qst motivo ho deciso di pubblicare anche ciò che non mi riesce proprio perfetto…e per condividere con voi un mio bellissimo ricordo. 
Perché si sa che chi ama cucinare deve essere estremamente generoso e amare il condividere con gli altri…

La mia mamma è l’ottava di nove fratelli, e le sante feste e le domeniche erano sempre passate in compagnia di una marea di zii e di cugini più o meno tutti della stessa età. I momenti più belli erano quando si andava a mangiare nei trulli di uno degli zii e mentre gli uomini si dedicavano a faccende maschili le donne si affaccendavano in cucina…noi bimbi giocavamo all’aperto. Le vedevi intorno al tavolo le nostre mamme, con grandi spianatoie a preparare orecchiette, cavatelli, trofie….e noi bimbi venivamo chiamati ad un certo punto a metterle in ordine sui canovacci usando la famosa…cartolina!!!! Si trovavano sempre due o tre cartoline in ogni casa, si ricevevano come si ricevono oggi le mail sul pc. Verso la fine la mamma o la cara zia Angela, preparavano sempre tre o quattro orecchiette più grandi delle altre, ma proprio grandi!  E la regola del gioco era questa: chi trovava nel piatto l’orecchietta gigante rimaneva a dare una mano in cucina! Bè….senza lavastoviglie e la plastica che oggi invade le ns tavole, occorreva una catena di montaggio in cucina. Io, quando  beccavo l’orecchietta gigante, essendo la più piccola dovevo asciugare….che odio!!!!! Mia cugina riponeva in dispensa i tegami…mentre mamma e zia tar una risata e l’altra, continuavano a lavare quintali di pentole e stoviglie.  Che belle giornate trascorrevamo, che bello ricordare i visi giovani e sorridenti della mia mamma e  delle sue sorelle, i giochi pericolosi di noi bambini, e gli scherzi che inevitabilmente andavamo a  fare agli uomini di casa che dopo aver preso il caffè…..si addormentavano cmq, per la pennichella post-pranzo sulla sdraio sotto qualche albero…Come non farla dopo un lauto pranzo, in una classica giornata di inizio estate, con gli odori dell’erba fresca, il frinire di qualche cicala, il dondolio dell’amaca…
Sì, che belle giornate!
Ops! Scusate, prometto che non sarò più così prolissa, ma una ricetta ha tra i suoi ingredienti anche i ricordi…ora la ricetta vera e prometto che sarò breve! 
Grazie!

ORECCHIETTE E CIME DI RAPA


Ingredienti per 4 persone 
-600gr di cime di rape ( non le foglie, ma le cime, cioè i germogli possibilmente non fioriti)
-500 gr di orecchiette di pasta fresche
-2 spicchi di aglio
-5 filetti di acciughe
-Peperoncino  q.b
-Olio extravergine d'oliva 

La mia mamma mi ha inseganto che occorre:
lavare le cime di rape togliendo le parti più grandi e dure e lasciando quelle più piccole e tenere, togliere i gambi soprattutto se son duri e le foglie più spesse che si possono cucinare in altro modo (stufate per esempio), e lasciare giusto le foglie più tenere. Lessare la verdura in acqua salata per circa 10 minuti, scolarla senza perdere l'acqua che verrà usata per far cuocere le orecchiette.  Ovviamente il tempo di cottura della pasta varia a seconda dello spessore. Nel frattempo, in una padella, mettere a soffriggere le acciughe, l'aglio, che verrà tolto  (conviene schiacciarne un pezzettino dentro e lasciarlo) , il peperoncino  (se lo si gradisce) e l'olio. Lasciare mantecare qualche minuto e poi aggiungere le cime di rapa ben scolate. 
Scolare le orecchiette e metterle in pentola con le verdure e farle saltare. Versare nei piatti e condire a piacere con un filo di olio. 
 Buon appetito e grazie....mamma! 


martedì 21 febbraio 2012

MACARONS


Siamo alla frutta. Per fortuna poi arriva il dolce.... :)
(Andros)



I MACARONS......................!!!!!!!!!!!!!

Ci ho provato per ben due volte....risultato? Pasticci! C'era sempre qualcosa che non andava bene, aggiungendo (lo devo ammettere) un pizzico di leggerezza nel preparare l' impasto. Si sa: quando si ha da preparare un dolce occorre avere tempo.
Ho sfogliato tanti blog, tante ricette...alla ricerca del consiglio giusto e soprattutto del procedimento giusto e adatto a me e alla fine eccolo qua....manca solo da capire perché il mio colorante viola ha cambiato colore in cottura nonostante uso degli ottimi coloranti e dovunque ho letto che ne basta solo una puntina....Credo non sia vero, ma che serva qualcosa in più di una puntina di colore per dare ai macarons quegli effetti cromatici che li caratterizzano!
Gli amici li hanno gustati e la soddisfazione maggiore è stato vedere il piatto che si ripuliva davanti ai miei occhi....erano davvero buoni, o avevano fame?!?!?!? :)
No, no, erano buoni, così buoni che anche nella città dei FantaSogni di Rosy (blog- creazioni in lana cardata) i folletti hanno gradito regalandoci i bellissimi anelli che potete vedere in foto...i folletti invece, per questa volta, hanno preferito non comparire...
Grazie amici Pasticcioni (speriamo qualcuno mi legga :p ) di esser qui ed ecco la ricetta !
Ciaoooo!

Sono farciti con ganache al cioccolato bianco, alla quale ho aggiunto un po' di colore rosa...

 INGREDIENTI PER CIRCA 35 MACARONS (cioè 70 biscottini da accoppiare)

- 125 g farina di mandorle
- 150 g zucchero a velo
- 100 g zucchero
- 100 g albumi (a me son servite solo due uova grandi)

PROCEDIMENTO

Nel mixer, trita le mandorle insieme allo zucchero a velo, bloccando ogni tanto il mixer e alternando con momenti di pausa per non far surriscaldare le mandorle stesse che nell' essere tritate perderanno i loro olii che verranno assorbiti dallo zucchero a velo.
La farina di mandorle deve essere necessariamente molto fine, tanto da poter essere setacciata ( è forse la parte meno divertente).
Montare gli albumi: per questo ho accolto il consiglio trovato nel blog  "Al cibo commestibile" in cui si consiglia, per montare gli albumi a neve non ferma, ma fermissima, di aggiungere lo zucchero a velo in tre passaggi. Effettivamente era un passaggio che trascuravo, nel senso che montavo tutti i 100 gr di zucchero semolato con gli albumi. Vi garantisco che il risultato dei due procedimenti non è lo stesso. Quindi fate così: aggiungete un po' di zucchero e montate, dopo un po' mettete un altro po' di zucchero e continuate a montare gli albumi...insomma questo deve essere fatto tre volte fino a quando gli albumi non saranno a neve!
Aggiungi il composto di mandorle e zucchero a velo agli albumi e mescola delicatamente dall'alto verso il basso per non far smontare il tutto!!!! A questo punto aggiungere il colorante e/o gli aromi che si desiderano: io ho diviso l'impasto in due coppette e ho colorato con due colori diversi
Metti il composto ottenuto in un sac-a-poche e forma dei piccoli dischi a circa 3 cm di distanza uno dall'altro su di una teglia ricoperta da carta forno. Qui...occorre un po' di manualità. Infatti anche i miei primi dischetti avevano  misure diverse, ma è una cosa che si acquisisce subito!
Altra fase molto importante da non trascurare assolutamente: l' asciugatura.
Lascia asciugare nella teglia per un minimo di 30 minuti fino a 45 minuti  i macarons (saranno pronti quando toccandoli leggermente col dito, non vi sporcherete).
Inforna a 150° per 13 minuti (non di più) in forno ventilato. Ho provato anche in forno statico come consigliato da più parti, ma il risultato non è proprio lo stesso.
Rimuovi dal forno e fai raffreddare completamente, infine farcisci.
 Buon macaronamento...:)

Ah proposito: mandatemi i vostri consigli e.....pasticci! :) Grazieeeeeeeeeeeee!




TORTA APETTE

PRIMI VOLI




Ciao a tutti!Mi presento sono Manu e da poco tempo ho iniziato a cimentarmi a decorare le torte.
Vi do il benvenuto nel mio blog con una delle mie creazioni...ciaoooooooo